C’è un regolamento regionale che prevede le date di accensione e spegnimento del riscaldamento, tanto nei contesti domestici quanto in quelli aziendali e aperti al pubblico. Non sempre, però, quanto previsto dalla legge corrisponde al comfort abitativo effettivo: ci sono stagioni in cui la primavera tarda ad arrivare e le frequenti piogge possono rendere complicato vivere in un ambiente freddo e non riscaldato. Cosa si può fare? Per non infrangere le regole ma allo stesso tempo avere un buon comfort abitativo, consigliamo l’utilizzo di pompe di calore: il modo migliore per garantire efficienza e allo stesso tempo comfort è impiegare una curva di compensazione climatica.

L’idea alla base è quella di creare un legame tra la temperatura esterna e quella interna, sfruttando la stagionalità e contemporaneamente riducendo l’impatto sul pianeta. Dovete sapere, infatti, che questi strumenti risultano più efficienti quando funzionano a carico parziale e costante, evitando accensione e spegnimento a carico elevato: proprio per questo motivo, la compensazione climatica è di supporto nel controllarle.

Cos’è la centralina climatica e come usarla per risparmiare

Per poterci muovere in questa direzione abbiamo bisogno di una centralina climatica, ovvero un regolatore elettronico che è in grado di intervenire sui gradi emessi dall’impianto captando la temperatura esterna. L’obiettivo è mantenere una temperatura costante evitando sprechi, dispersioni e ovviamente mantenendo un buon comfort abitativo.

Non solo si va a risparmiare in bolletta e si fa bene all’ambiente, ma si riesce ad evitare dispersione inutile attraverso uno strumento che funziona impiegando due sonde. La centralina, dopo aver analizzato i dati ricevuti da questi tool di analisi, interviene regolando automaticamente il calore, facendo in modo che il proprietario di casa possa avere un ambiente tiepido e sano in cui vivere.

Secondo le analisi, utilizzando questa tipologia di sistema e riducendo di un grado la temperatura di utilizzo si riesce a risparmiare circa il 3% di consumi: un vantaggio interessante, soprattutto su larga scala annuale.

 

Quali sono i vantaggi?

Sono tanti i benefit che vengono offerti dalla regolazione climatica impiegando centraline con compensazione. Uno dei più importanti è l’impatto diretto sul consumo energetico: grazie ad un controllo più preciso del calore, si evita lo spreco di risorse, di dispersioni termiche e costi aggiuntivi. Tutto ciò si riflette tanto sull’efficienza energetica, quanto sul benessere dell’ambiente e ovviamente su quello finanziario, risparmiando.

La possibilità di adattare l’impianto alle condizioni atmosferiche in tempo reale dà modo di ottimizzare ulteriormente i consumi, adattando la produzione di calore alle effettive necessità.

Oltre ai vantaggi economici ed energetici, va a contribuire in modo significativo al comfort percepito. La regolazione costante delle temperature elimina gli sbalzi termici, garantendo una casa con condizioni termiche omogenee e adeguatamente regolate. La tipologia di controllo si rivela particolarmente vantaggiosa in edifici residenziali e commerciali, indipendentemente dalla loro configurazione o dal tipo di impianto di riscaldamento installato.

Attraverso un lavoro di ottimizzazione della gestione delle componenti del sistema di riscaldamento, come le pompe di calore, si aumenta la longevità e la resa delle apparecchiature, consolidando ulteriori benefici a lungo termine.