L’energia geotermica è una fonte energetica che sfrutta il calore della terra, dispone di molti vantaggi e può essere impiegata in vari modi. L’Italia  è una delle maggiori produttrici di questa fondamentale risorsa, scopriamone di più in questo articolo.

Cos’è l’energia geotermica? È importante iniziare col dare una definizione a questa risorsa molto importante, si tratta di un’energia che sfrutta il calore della terra rilasciata durante il decadimento nucleare di processi radioattivi come il potassio e l’uranio che essenzialmente si trovano nelle stratificazioni principali del nostro pianeta ovvero: nucleo, mantello e crosta. Si presenta rinnovabile, pulita ma soprattutto inesauribile, l’Italia, è una delle principali produttrici di energia geotermica a livello europeo, grazie alla vastità di ricchezze naturali geotermiche presenti sul territorio. Ma andiamo per ordine e scopriamo come si è diffusa ed è cresciuta la storia dell’energia geotermica italiana.

La storia dell’energia geotermica in Italia 

La geotermia in Italia vede affondare le radici agli inizi del Novecento, anche se fonti storiche rivelano che nell’area dell’attuale Toscana sin dall’antichità venivano sfruttate le sorgenti naturali. 

Ed è proprio in Toscana a Larderello che è stato istituito il primo impianto geotermico. L’Italia sin da subito si è posizionata come una delle migliori nell’utilizzo dell’energia geotermica, riuscendo a modificare l’utilizzo del vapore che usciva naturalmente dalla Terra in alternativa delle macchine a vapore alimentate a carbone, trasformando in seguito il vapore in energia elettrica trasportabile.

Oltre a questo aspetto anche quello degli impianti ha avuto un considerevole cambiamento, realizzando pozzi di iniezione ed estrazione che raggiungono una profondità nel terreno di oltre 4 km, captando il fluido geotermico che sotto forma di vapore alimenta le turbine producendo energia elettrica.

Si è registrato negli ultimi anni un notevole aumento di produzione di energia geotermica e di installazioni anche se in ritmi molto lenti e difficoltosi, nonostante le grandi possibilità che il nostro Paese possiede.   

I Comuni italiani dove è maggiormente sfruttata l’energia geotermica

Come accennato la regione Italiana che si distingue per la produzione di energia geotermica è la Toscana per ragioni principalmente geologiche. Quest’ultima infatti, grazie al complesso vulcanico del Monte Amiata che possiede corpi rocciosi magmatici che generano calore. Proprio a Larderello troviamo il più grande impianto geotermico d’Europa, crescendo a livello regionale fino superare la trentina di impianti. Le province in cui questa risorsa è maggiormente diffusa sono Pisa, Grosseto e Siena.

In Italia però altre regioni spiccano per la presenza delle stazioni geotermiche, troviamo infatti il Veneto vicino Padova in prossimità dei Colli Euganei, il Friuli-Venezia Giulia nella città di Grado, in Campania nei dintorni di Napoli e l’isola di Ischia, in Emilia Romagna in provincia di Ferrara e Casaglia. Ed infine in Sicilia principalmente ad Alcamo, Sciacca e nelle isole Eolie e Pantelleria.

Utilizzo dell’energia geotermica

L’energia geotermica è principalmente utilizzata per riscaldare le abitazioni, ma anche per il termalismo. Il suo processo avviene principalmente dal fatto che, man mano che si scende in profondità nel suolo, la temperatura aumenta raggiungendo all’incirca i 3°C ogni 100 metri

Le acque sotterranee a contatto con le rocce hanno una temperatura molto alta e trasformandosi in vapore generano energia, che di conseguenza è utilizzata per riscaldare.

Le pompe di calore ad energia geotermica sono impianti innovativi e sicuri, adatti al riscaldamento, raffreddamento e alla produzione di acqua calda sanitaria e ventilazione meccanica controllata.